Il servizio di custodia chiavi è un lavoro espletato da un addetto alla vigilanza, in possesso dell’autorizzazione e dell’iscrizione alle liste prefettizie. A secondo delle mansioni correlate che il professionista sarà chiamato a svolgere, sarà richiesta, o meno, la licenza di porto d’armi, quindi l’impiego di una guardia particolare giurata.
La custodia chiavi è un servizio che può essere associato al lavoro di portierato, al pattugliamento notturno, al controllo degli allarmi, alla videosorveglianza, oppure può essere svolto con il fine unico di detenere le chiavi d’ingresso di un’abitazione, una struttura, un’azienda o di cassette porta valori.
Il fine del servizio di custodia chiavi, associati alla tutela di una struttura, è quello di intervenire all’interno dei locali in seguito di segnalazioni d’allarme, che siano per furto o atti dannosi, oppure per problemi di altro tipo da cui potrebbero scaturire danni alla struttura in caso di mancato intervento.
Il servizio di custodia chiavi viene richiesto, il più delle volte, quando i proprietari di un immobile intendono allontanarsi da questo per periodi più o meno lunghi, così possono avere la certezza che durante il periodo di assenza è garantito il pronto intervento nel caso in cui ce ne sia bisogno.
Il mero servizio di custodia delle chiavi, al contrario degli altri, consiste nella detenzione delle chiavi di apertura di cassaforte o caveau o altri luoghi in cui potrebbero essere riposti oggetti di valore, per determinati periodi, spesso anche molto lunghi, con il fine di avere la certezza che qualcuno le sorvegli tenendole in un luogo considerato sicuro.
Nel caso in cui, invece, il servizio richiesto consiste, principalmente, nella sorveglianza e tutela di immobili, la detenzione delle chiavi d’accesso sarà necessaria per permettere al vigilante il repentino intervento all’interno della struttura, nel caso in cui ce ne sia bisogno.
Se viene richiesto un servizio di pattugliamento notturno, con custodia chiavi d’ingresso, chi sarà chiamato a svolgere questo lavoro, oltre alle autorizzazioni necessarie, dovrà essere in possesso anche del porto d’armi, sarà, quindi, preposto allo svolgimento di tale servizio, una guardia particolare giurata.
Premesso sempre che per lo svolgimento di qualsiasi servizio di vigilanza, tutela o sorveglianza, devono essere presenti tutte le autorizzazioni necessarie, oltre a quelle previste dai singoli casi.
Quindi, chiunque voglia svolgere un servizio di custodia chiavi, che sia o meno associato ad un’altra opzione, deve lavorare per un istituto di vigilanza riconosciuto, quindi essere iscritto alle liste prefettizie ed essere in regola con i requisiti e i rinnovi biennali.
Premesso ciò, ogni caso necessiterà delle sue autorizzazioni “particolari”, come abbiamo visto, ad esempio, nel caso del pattugliamento, del controllo allarmi o altro, il vigilante dovrà essere in possesso di una regolare autorizzazione al porto d’armi.
A meno che il servizio di sorveglianza non consista, solo ed esclusivamente, nella prevenzione di danni causati dal deterioramento della struttura o da condizioni impreviste, come possibili allagamenti dovuti ad improvvisi temporali, o situazioni d’emergenza, come, ad esempio, la rottura di tubature, che potrebbe causare danni all’intero stabile.
Va da se che con la consegna delle chiavi ad un istituto di vigilanza per poter svolgere tutti i servizi sopra elencati, si autorizza il vigilante di turno all’intervento immediato, quindi all’ingresso all’interno della proprietà e, se richiesto, verrà fatta una comunicazione immediata al proprietario, con i mezzi e con le modalità precedentemente accordate da entrambe le parti.