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Appartenenti entrambe alla categoria della vigilanza privata non armata, queste due tipologie di professionisti hanno ruoli, autorizzazioni, nomine e compiti ben diversi. I campi di competenza di ognuna di queste due figure, nonostante siano molto diverse, a volte possono intersecarsi, lasciando agli operatori civili sempre meno margine d’azione rispetto a quanto concesso alle Guardie Giurate.

La differenza sostanziale sta nella nomina, nel significato più stretto del termine, infatti la guardia giurata, per godere di tale titolo, viene nominata direttamente dal prefetto della questura di competenza, e così acquisisce pieno diritto nell’espletare il servizio di tutela e sorveglianza su beni mobili ed immobili.

Analizzando le due figure nello specifico, diciamo che:

  • la guardia giurata è una figura riconosciuta, in possesso di titoli, di requisiti e di una buona condotta morale e politica, che ha fatto esplicita richiesta per tale titolo, attraverso un istituto di vigilanza privato, ed è stato fregiato della nomina dal prefetto, con conseguente iscrizione nelle liste prefettizie;
  • mentre l’operatore civile è stato assunto direttamente da un istituto di vigilanza privata, senza la necessità di requisiti e competenze oggettive e fondamentali, ma ad esclusivo giudizio del titolare dell’agenzia per cui lavora, e non gode di alcun titolo per cui è stato formalmente nominato, di conseguenza le sue competenze e responsabilità risultano essere minori rispetto a quelle di una guardia giurata.

Va da se, vista la differenza tra i due ruoli, che entrambi hanno delle responsabilità ed un campo d’azione differente, che, grossolanamente, si può riassumere dicendo che alla guardia giurata è concessa la tutela e la sorveglianza di beni mobili ed immobili, all’operatore civile no.

Nelle grandi manifestazioni i due ruoli, in genere, vengono impiegati insieme, al fine di creare una collaborazione tra le due forze, per cui l’operatore civile ha il compito di osservare e scrutare, favorendo l’intervento della guardia giurata la dove lo ritenesse necessario.

Gli operatori civili, se non affiancati alle guardie giurate, possono svolgere ruoli di portierato, di centralinista, di stuart e tutti gli altri lavori che non includono sorveglianza e tutela.

Situazione esattamente contraria si concretizza per le guardie giurate che, in genere, vengono impiegate, per sorvegliare beni mobili ed immobili al fine di prevenire atti criminali o vandalici.

Il portiere, per tutelare lo stabile, può e deve filtrare l’ingresso dei visitatori, controllare le entrate e le uscite, soprattutto se si tratta di personale estraneo o non residente all’interno dello stabile.

Nulla toglie che una guardia giurata possa svolgere lavori differenti per cui viene più spesso preferito un operatore civile.

La Guardia Giurata, o anche Guardia Particolare Giurata (GPG), altro non è se non un professionista in possesso di un titolo rilasciato e riconosciuto dallo Stato.

La Guardia Giurata è una persona che, in possesso del titolo riconosciuto, è abilitata a ricoprire un pubblico incarico, che consiste nella sorveglianza e vigilanza al fine di tutelare beni, mobili o immobili, proprietà di persone fisiche o enti, sia pubblici che privati.

Le Guardie Giurate, siano esse armate o non, possono sorvegliare per la tutela sola ed esclusiva di beni, al contrario non possono assumere incarichi relativi alla vigilanza di persone, poiché sono in possesso di questo dovere solo le cinque forze di polizia italiane (come previsto dalla legge n.121 del 1°aprile 1981).

Le Guardie Giurate, nella maggior parte dei casi, sono impiegati come dipendenti di Istituti di Vigilanza Privata, in ogni caso, per qualsiasi ente privato o pubblico lavorino, è obbligatorio il possesso della licenza prefettizia, inoltre, il loro lavoro è controllato dalla questura competente.

 

Requisiti

I requisiti per ottenere la licenza prefettizia sono pubblicati nell’art.138 del TULPS, che è il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che contiene la disciplina normativa di un gran numero di materie tra cui anche la polizia amministrativa ed il porto d’armi.

Nello specifico i requisiti essenziali ed oggettivi per poter richiedere la licenza come Guardia Particolare Giurata sono:

  • Essere cittadino italiano o di un paese appartenente alla Comunità Europea
  • Aver raggiunto la maggiore età
  • Aver adempiuto all'obbligo di leva, da esaminare casi eccezionali di obiettori di coscienza o riformati
  • Non aver condanne o pendenze legali per delitti, da esaminare in specie casi di precedenti
  • Saper leggere e scrivere
  • Avere ottima condotta politica e morale
  • Essere munito del documento di identità
  • Essere iscritto alla cassqa nazionale delle assicurazioni sociali e a quella degli infortuni sul lavoro

La licenza rilasciata dal prefetto ha una validità biennale, scaduti i termini dovrà essere rinnovata e verrà rilasciata dalle autorità competenti solo dopo aver accertato l’esistenza dei requisiti psicofisici, attitudinali e legali previsti.

 

Porto d'armi

Trattandosi di Vigilanza armata, è importante ricordare che il Vigilante, per svolgere questo compito, deve essere necessariamente in possesso del porto d’armi.

Anche per il rilascio del porto d'armi sono previsti requisiti necessari:

  • Per quanto riguarda la fisicità è richiesta una capacità minima visiva di 8/10 per l’occhio che vede meglio, raggiungibile anche con l’ausilio di lenti o lenti a contatto
  • Attestato di frequenza di un corso teorico e pratico in un centro di tiro a segno riconosciuto

In tema di detenzione di armi devono essere rispettate le stesse regole in vigore per i cittadini privati, tranne per l’ammontare della tassa governativa che, per chi svolge questo lavoro, beneficia di una riduzione.

Il porto d’armi, nel caso di un vigilante, da diritto a portare l’arma anche in orario non di servizio ed è valido su tutto il territorio nazionale. A tal proposito è opportuno osservare le limitazioni previste dalla legge: l’arma, infatti, non può essere assolutamente portata negli stadi, nei seggi elettorali, nelle pubbliche assemblee o in riunioni politiche.

Il porto d’armi ha durata biennale, come previsto nell’Art.138 comma 3 R.D. 18 giugno 1931, n.773, dopo tale data sarà necessario il rinnovo, che verrà rilasciato solo dopo aver accertato il possesso dei requisiti previsti dalla legge in materia di detenzione di armi.

 

Il Giuramento

Una volta accertata l’esistenza dei requisiti richiesti e previsti dalla legge, prima di entrare in possesso della licenza, l’iter per diventare una Guardia Giurata prevede il giuramento, che viene pronunciato in presenza del prefetto, o di un delegato, e messo a verbale.

La formula pronunciatadurante il giuramento recita:

Giuro di osservare lealmente le leggi e le altre disposizioni vigenti nel territorio della Repubblica e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza, nel rispetto dei diritti dei cittadini

Competenze

La funzione della Guardia Giurata, come abbiamo già detto, è quella di tutela e sorveglianza di beni mobili o immobili, le guardie giurate possono redigere verbali in relazione al loro lavoro, che fanno fede in giudizio fino a “prova contraria”, proprio come accade per i pubblici ufficiali.

Le Guardie Giurate, nello svolgimento dei loro incarichi, hanno l’obbligo di collaborare con gli Ufficiali e gli Agenti di Pubblico Servizio, come previsto dall’art.1389 del TULPS.

Le guardi Giurate hanno un campo di competenza ben preciso che rientra nei così detti servizi di sicurezza complementare, che comprendono:

  • Sicurezza negli aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e metropolitane
  • Luoghi pubblici o aperti al pubblico, come indicato dalle norme speciali, ad integrazione della sicurezza assicurata dalle forze pubbliche
  • La custodia, il trasporto e la scorta di armi, esplosivi e materiale considerato pericoloso
  • La custodia, il trasporto e la scorta di contanti o altri beni di valore
  • Vigilanza in luoghi dove sono tenute somme rilevanti o altri titoli o beni di valore
  • Interventi sugli allarmi
  • Vigilanza presso infrastrutture del settore energetico e delle telecomunicazioni, prodotti di alta tecnologia o a rischio di impatto ambientale
  • Vigilanza su qualsiasi infrastruttura che potrebbe costituire un potenziale obiettivo sensibile, ai fini della sicurezza e dell’incolumità pubblica e ambientale
  • Vigilanza presso tribunali ed edifici pubblici, installazioni militari, industriali o commerciali ed in qualsiasi altro luogo in cui esigenze speciali di sicurezza impongono l’impiego di guardie particolari giurate