L’addetto alla sicurezza aeroportuale, se pur GPG, svolge un compito completamente diverso rispetto ai servizi classici di tutela, sorveglianza e prevenzione, motivo per cui ha delle responsabilità diverse e delle competenze differenti.
Il motivo della presenza di un addetto alla sicurezza negli aeroporti è dovuto alla necessità di garantire la sicurezza delle persone e delle cose.
Per ricoprire questo ruolo il soggetto deve essere in possesso di determinati requisiti, per lo più simili a quelli richiesti per le Guardie Particolari Giurate:
Successivamente alla verifica dei suddetti requisiti, l’aspirante Guardia Giurata dovrà seguire il corso professionalizzante ed ottenere, successivamente al relativo esame, il patentino che certifica il superamento del corso con esito positivo.
Il corso ha lo scopo di professionalizzare e rendere consapevole del proprio lavoro il futuro addetto alla sicurezza aeroportuale, fornendo delle conoscenze sulle norme giuridiche di questo specifico settore e sulle tecniche da seguire durante lo svolgimento dell’impiego.
Svolte tutte queste pratiche necessarie, si esegue il giuramento e si acquisisce il decreto.
L’impiegato nella sicurezza aeroportuale ha il principale compito di supportare l’organizzazione, e il corpo di polizia aeroportuale, nel controllo dei passeggeri, dei bagagli a mano e da stiva.
I professionisti che svolgono il lavoro di Guardia Particolare Giurata, prima di intraprendere qualsiasi attività, vengono adeguatamente preparati a gestire eventuali situazioni di pericolo o emergenza.
Spesso la sola presenza della Guardia Giurata funge da deterrente per atti criminosi, possono presentarsi però, anche situazioni in cui è richiesto l’intervento attivo del Vigilante, e questo deve essere pronto ad intervenire, ma, soprattutto, deve sapere in che modo gli è permesso.
Prima di tutto gli vengono fornite tutte le informazioni utili al servizio che dovrà prestare, inclusi anche eventuali sopralluoghi, affinchè sia messo nella condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Un altro aspetto da non sottovalutare per la sicurezza della Guardia Giurata è l’equipaggiamento di cui viene fornito dall’Istituto di Vigilanza per cui lavora.
Competenze
Bisogna a questo punto tenere a mente che tutto l’equipaggiamento a disposizione del Vigilante deve essere ammesso ai sensi di legge.
Andiamo per gradi e ricordiamo che la Guardia Particolare Giurata è un incaricato pubblico ma non un pubblico ufficiale, come viene ben chiarito nell’Art. 358:
Per pubblico servizio deve intendersi un’attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata, dalla mancanza dei poteri tipici di quest’ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale.
La Guardia Giurata svolge il suo compito di incaricato pubblico nelle seguenti occasioni:
Le competenze della Guardia Giurata sono state eccezionalmente ampliate nello svolgimento di ruoli considerati delicati e più a rischio, come:
Equipaggiamento
Stabilito il ruolo e la competenza, si arriva all’equipaggiamento, sfatando falsi miti e legende in merito.
La Guardia Particolare Giurata, non essendo un Pubblico Ufficiale, ha il divieto all’utilizzo di lampeggianti e manette, poiché i primi sono concessi solo al corpo della Polizia, dei Vigili del Fuoco e per le autoambulanze, mentre le manette sono concesse solo ed esclusivamente a chi ha la facoltà di eseguire arresti, compito che non rientra nelle competenze di un incaricato pubblico.
L’equipaggiamento a norma di legge concesso alle Guardie Particolari Giurate comprende:
Per quanto riguarda i materiali e la tipologia degli elementi dell’equipaggiamento dipendono dall’Istituto di Vigilanza per cui si lavora, in ogni caso le divise devono essere approvate dalla Polizia Amministrativa della Prefettura.
Generalmente in ogni istituto privato vengono utilizzate divise diverse in base ai ruoli ricoperti.
Ogni Guardia Giurata durante lo svolgimento del servizio è tenuta a portare con se il tesserino e il distintivo identificativi dell’Istituto di Vigilanza per cui lavora.
La Guardia Giurata, o anche Guardia Particolare Giurata (GPG), altro non è se non un professionista in possesso di un titolo rilasciato e riconosciuto dallo Stato.
La Guardia Giurata è una persona che, in possesso del titolo riconosciuto, è abilitata a ricoprire un pubblico incarico, che consiste nella sorveglianza e vigilanza al fine di tutelare beni, mobili o immobili, proprietà di persone fisiche o enti, sia pubblici che privati.
Le Guardie Giurate, siano esse armate o non, possono sorvegliare per la tutela sola ed esclusiva di beni, al contrario non possono assumere incarichi relativi alla vigilanza di persone, poiché sono in possesso di questo dovere solo le cinque forze di polizia italiane (come previsto dalla legge n.121 del 1°aprile 1981).
Le Guardie Giurate, nella maggior parte dei casi, sono impiegati come dipendenti di Istituti di Vigilanza Privata, in ogni caso, per qualsiasi ente privato o pubblico lavorino, è obbligatorio il possesso della licenza prefettizia, inoltre, il loro lavoro è controllato dalla questura competente.
Requisiti
I requisiti per ottenere la licenza prefettizia sono pubblicati nell’art.138 del TULPS, che è il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che contiene la disciplina normativa di un gran numero di materie tra cui anche la polizia amministrativa ed il porto d’armi.
Nello specifico i requisiti essenziali ed oggettivi per poter richiedere la licenza come Guardia Particolare Giurata sono:
La licenza rilasciata dal prefetto ha una validità biennale, scaduti i termini dovrà essere rinnovata e verrà rilasciata dalle autorità competenti solo dopo aver accertato l’esistenza dei requisiti psicofisici, attitudinali e legali previsti.
Porto d'armi
Trattandosi di Vigilanza armata, è importante ricordare che il Vigilante, per svolgere questo compito, deve essere necessariamente in possesso del porto d’armi.
Anche per il rilascio del porto d'armi sono previsti requisiti necessari:
In tema di detenzione di armi devono essere rispettate le stesse regole in vigore per i cittadini privati, tranne per l’ammontare della tassa governativa che, per chi svolge questo lavoro, beneficia di una riduzione.
Il porto d’armi, nel caso di un vigilante, da diritto a portare l’arma anche in orario non di servizio ed è valido su tutto il territorio nazionale. A tal proposito è opportuno osservare le limitazioni previste dalla legge: l’arma, infatti, non può essere assolutamente portata negli stadi, nei seggi elettorali, nelle pubbliche assemblee o in riunioni politiche.
Il porto d’armi ha durata biennale, come previsto nell’Art.138 comma 3 R.D. 18 giugno 1931, n.773, dopo tale data sarà necessario il rinnovo, che verrà rilasciato solo dopo aver accertato il possesso dei requisiti previsti dalla legge in materia di detenzione di armi.
Il Giuramento
Una volta accertata l’esistenza dei requisiti richiesti e previsti dalla legge, prima di entrare in possesso della licenza, l’iter per diventare una Guardia Giurata prevede il giuramento, che viene pronunciato in presenza del prefetto, o di un delegato, e messo a verbale.
La formula pronunciatadurante il giuramento recita:
Giuro di osservare lealmente le leggi e le altre disposizioni vigenti nel territorio della Repubblica e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza, nel rispetto dei diritti dei cittadini
Competenze
La funzione della Guardia Giurata, come abbiamo già detto, è quella di tutela e sorveglianza di beni mobili o immobili, le guardie giurate possono redigere verbali in relazione al loro lavoro, che fanno fede in giudizio fino a “prova contraria”, proprio come accade per i pubblici ufficiali.
Le Guardie Giurate, nello svolgimento dei loro incarichi, hanno l’obbligo di collaborare con gli Ufficiali e gli Agenti di Pubblico Servizio, come previsto dall’art.1389 del TULPS.
Le guardi Giurate hanno un campo di competenza ben preciso che rientra nei così detti servizi di sicurezza complementare, che comprendono:
Per diventare una Guardia Particolare Giurata e svolgere i compiti di competenza per questo ruolo è necessario ricevere la nomina da parte del prefetto. La procedura per essere nominato Guardi Particolare Giurata è semplice e non richiede tempi lunghi, l’importante è essere in possesso di tutti i requisiti previsti e aver trovato un istituto di vigilanza disposto ad assumerti, perché ricordiamo che le Guardie Particolari Giurate non possono essere liberi professionisti.
La Guardia Particolare Giurata per svolgere a pieno questo lavoro deve essere in possesso del porto d’armi, questo deve essere richiesto solo dopo aver ottenuto il Decreto di Nomina, in modo che possano essere attuati i benefici sulla riduzione della tassa governativa di cui una Guardia Giurata gode.
Requisiti
I requisiti necessari a diventare una Guardia Particolare Giurata sono contemplati nel TULPS, ovvero nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Nello specifico i requisiti previsti sono:
Requisiti Particolari
Gli istituti di vigilanza sono enti del tutto privati e come tali possono porre ulteriori requisiti necessari per l’assunzione nel loro team, e non hanno nessun obbligo di assunzione verso coloro che sono in possesso dei requisiti minimi, ma nello svolgere la selezione del personale possono esigere altri requisiti non previsti dal Testo Unico delle Leggi sulla Sicurezza.
Le caratteristiche fisiche, ad esempio, rappresentano spesso un requisito particolare soprattutto perché in molti servizi la solo presenza della Guardi Giurata rappresenta un deterrente per i criminali, di conseguenza parecchi istituti preferiscono assumere persone dalla fisicità prestante.
L’esperienza militare o nelle forze dell’ordine spesso è un biglietto d’accesso a questo tipo di lavoro, infatti l’aver già maneggiato armi in situazioni di pericolo ed emergenza, è considerato un elemento a favore del candidato.
Ricordiamo, comunque, che i requisiti sopra elencati non sono in alcun modo contemplati nella legislazione, e che, al contrario, la legge non ammette alcuna discriminazione, per cui non sono in alcun modo necessari ne fondamentali per fare la richiesta del decreto di nomina ne per presentarsi come candidato ad un offerta di lavoro.
Diventare Guardia Particolare Giurata
Come accennato in precedenza, l’iter burocratico per ricevere la nomina di Guardia Particolare Giurata non è complesso, l’importante è essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge ed avere un istituto privato pronto all’assunzione.
Dopo che l’istituto di vigilanza accetta la tua assunzione, tutto il percorso burocratico verrà svolto tramite i loro uffici.
Il titolare dell’ente di vigilanza si adopererà per la compilazione del Decreto di Nomina, che dovrà essere firmato e consegnato al Prefetto, accompagnato dalla seguente documentazione:
Consegnati tutti i documenti e verificatane la validità, il prefetto provvederà a dare il nulla osta e il Decreto di Nomina, documento che certifica il possesso di tutti i requisiti e da l’autorizzazione ad esercitare il servizio armato.
Dopo aver ottenuto il decreto, può essere inoltrata la richiesta per il porto d’armi alla prefettura.
Ricordiamo che l’autorizzazione, come il porto d’armi, hanno validità biennale, per cui scaduto il termine sarà necessario allo svolgimento del servizio, sottoporsi a visita medica per attestare nuovamente i requisiti psico-fisici.