La figura del “buttafuori” negli ultimi tempi ha subito delle variazioni, si è cercato, infatti di professionalizzare, preparare e regolamentare l’attività di servizio di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.
Il primo cambiamento è avvenuto con la registrazione obbligatoria dei professionisti nelle liste prefettizie della questura di competenza, così da evitare l’assunzione di personale improvvisato e non preparato – legge del 2009 che stabilisce la presenza in ogni questura italiana di un elenco dove vengono iscritti tutti gli addetti al servizio di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico ed in pubblici esercizi.
Per l’iscrizione nelle suddette liste, la persona in questione deve essere in possesso di requisiti psicofisici, descritti e previsti nel Decreto del Ministero dell’Interno del 1 dicembre 2010, n.269.
Oltre ai requisiti psicofisici, per poter svolgere il servizio di controllo, si deve frequentare obbligatoriamente un corso specifico – decreto del 17 dicembre 2010 – di perfezionamento e qualifica che conferisce alla persona elementi importanti sul lavoro che deve svolgere, sui limiti d’azione, e sulle legislazione che regolamenta tale compito.
Chi ha svolto la professione fino ad oggi, senza aver frequentato l’apposito corso, per essere in regola con le disposizioni obbligatorie previste per legge, deve assolutamente munirsi del certificato di frequenza, altrimenti svolge un lavoro senza averne il titolo.
Il corso obbligatorio nasce con l’intento di dare una professionalità a questo lavoro, per cercare di regolamentare meglio i doveri e gli interventi leciti ad un addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.
Durante il corso vengono trattati argomenti vari, dalle materie legislative sull’ordine e la sicurezza, alle disposizioni di legge passando per i regolamenti che disciplinano le attività di intrattenimento al pubblico.
Per perfezionare la formazione degli aspiranti buttafuori – o degli exButtafuori – il corso prevede il trattamento di materie di mediazione, gestione e controllo delle reazioni durante situazioni di disordine.
A parte l’invito a mantenere la calma ed un atteggiamento consono alla situazione, il buttafuori non può intervenire in altro modo, in quanto non è nelle sue competenze la repressione o la prevenzione di reati.
Il buttafuori ha il compito di fermare le persone non in linea con la serata o in atteggiamenti poco decorosi, vieta l’ingresso a chi non è autorizzato e controlla durante lo svolgimento della serata che ci sia sempre una situazione di sicurezza ed è pronto ad intervenire in situazioni di emergenza o pericolo.